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Riscaldamento a battiscopa | Costi, vantaggi e svantaggi dell’impianto

Le soluzioni radianti a battiscopa distribuiscono uniformemente il calore con umidità costante e nessun movimento di polveri

Sta riscuotendo un certo successo il riscaldamento a battiscopa, che permette di sostituire l’impianto tradizionale a termosifoni con un sistema distribuito di radiatori contenuto in una serie di battiscopa appena più grandi di quelli usuali.

Struttura dell’impianto di riscaldamento a battiscopa

A differenza del tradizionale impianto di riscaldamento a termosifoni che collega diversi radiatori, il riscaldamento a battiscopa si sviluppa in continuo lungo le pareti perimetrali dell’abitazione (ma, all’occorrenza, anche lungo quelle interne) occupando lo spazio alla base delle pareti a contatto del pavimento sostituendo il classico battiscopa che diventa un lungo radiatore.

I riscaldamenti a battiscopa sono costituiti da una coppia di tubi di rame che corrono all’interno di un sistema di lamelle metalliche ravvicinate, che permettono la dispersione del calore.

Un tubo è quello di mandata dell’acqua calda e uno è quello di ritorno alla centrale termica.

Il tutto è inserito in un contenitore dello spessore di circa 3 cm e un’altezza di circa 15 cm.

Come funziona l’impianto di riscaldamento a battiscopa

L’acqua calda che proviene dalla centrale termica, percorre il tubo di mandata e trasferisce il suo calore alle lamelle metalliche. Queste, a contatto con l’aria fredda presente alla base della parete, la riscaldano. L’aria calda sale verso l’alto fuoriuscendo dal battiscopa attraverso particolari aperture presenti lungo il suo corpo, e riscaldano sia le pareti sia l’aria della stanza.

Le pareti riscaldate (in particolare nel primo metro di altezza) irradiano il calore verso l’interno della stanza aumentando l’apporto di calore all’ambiente. Il sistema ha un’inerzia termica bassa e presenta tempi di messa a regime relativamente brevi.

Il funzionamento infatti può essere gestito on-off con semplice termostato o cronotermostato oppure “in continuo” con una centralina dotata di sonda esterna che regola la temperatura di mandata in funzione della temperatura esterna.

Principali vantaggi del riscaldamento a battiscopa

Questa tipologia di impianto di riscaldamento presenta alcuni interessanti vantaggi.

Bassissima quantità di acqua da scaldare. L’impianto di riscaldamento a battiscopa prevede una quantità d’acqua pari a circa 0,3 litri d’acqua per metro lineare (molto meno della quantità d’acqua contenuta in un impianto tradizionale a radiatori o a pavimento) che comporta un minor dispendio di energia per mantenere la temperatura di esercizio.

Riscaldamento più uniforme rispetto a quello generato da un impianto a termosifone e poco meno uniforme di quello generato da un riscaldamento a pavimento.

Risparmio energetico quantificabile in circa il 30/40 % rispetto all’impianto tradizionale a termosifoni.

Asciugatura delle pareti perimetrali. Le pareti, riscaldate alla base, perdono eventuale umidità di risalita presente al loro interno e rimangono asciutte.

Svantaggi del riscaldamento battiscopa

Si riferiscono, in pratica, alla sola presenza fisica del battiscopa che, in determinati casi, può interferire con il posizionamento di mobili particolarmente ingombranti che potrebbero ridurre l’efficacia del riscaldamento.

Realizzazione dell’impianto

I tubi con alette vengono posati lungo le pareti e fissati all’interno di un contenitore a battiscopa che viene fornito dalle case produttrici in forme e dimensioni molto differenziate per potersi adattare ad ogni ambiente.

Alle estremità delle pareti, negli angoli, i tubi vengono dotati di appositi giunti angolari e curve che permettono il proseguimento dell’impianto. All’estremità terminale il tubo di mandata viene dotato di una curva a 180° che permette il ritorno alla centrale termica dell’acqua tramite il secondo tubo.

Si può collegare l’impianto direttamente alla centrale termica o con un collettore generale, ma è consigliabile distribuire alcuni collettori lungo lo sviluppo dell’impianto in quanto questi offrono la possibilità di modulare al meglio il livello di riscaldamento in ambienti diversi, con valvole termosifoniche o con termostati dedicati.

Tipi centrali termiche

L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A BATTISCOPA PUÒ ESSERE COLLEGATO A DIVERSI TIPI DI CENTRALI TERMICHE COME CALDAIE A GAS, A GASOLIO, PELLET CON O SENZA CONDENSAZIONE, PANNELLI SOLARI, POMPE DI CALORE.

Le temperature di esercizio sono diverse a seconda della tipologia della fonte di calore utilizzata:

  • 45° C con pompa di calore
  • 50° C con caldaia a condensazione
  • 60° C con caldaia tradizionale

Riscaldamento a battiscopa prezzi

Trattandosi di una coppia di tubi che percorrono il perimetro dell’abitazione alla base delle pareti, le opere murarie necessarie sono ridotte al minimo.

Nelle versioni standard vi è un buon risparmio sui costi di installazione rispetto a quelli di un impianto a termosifoni, che diventa molto rilevante se confrontato con quello da prevedere per un impianto di riscaldamento a pavimento.

Genericamente si può indicare che il riscaldamento a battiscopa costi sono di circa 150 euro al metro lineare che possono modificarsi in funzione della tipologia dell’abitazioni, o di eventuali problematiche specifiche.

Bonus risparmio energetico

La sostituzione di un impianto a termosifoni con riscaldamento a battiscopa può rientrare nelle attività di riqualificazione energetica per cui (per il 2018) si ha diritto a fruire della detrazione fiscale Ecobonus del 65%.

Il bonus, però, è ottenibile solo se l’intervento rispetta determinati parametri di risparmio energetico.

[FONTE]

Pompe di calore, ristrutturazioni, impianti civili ed industriali, certificazioni di conformità.

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